La giunta regionale delle Marche ha approvato la proposta di Programma per il turismo per un valore di oltre 60 milioni nel triennio 2024-2026. Risorse provenienti da fondi regionali, fondi europei e dal fondo di rotazione che permetteranno l’attivazione di numerosi bandi rivolti a enti locali, imprese e associazioni. Ora il provvedimento passa al vaglio della competente commissione assembleare e del Cal. “Abbiamo a disposizione una ingente quantità di risorse – così il presidente della Regione e assessore al Turismo Francesco Acquaroli – che ci permettono di entrare nel vivo delle strategie per raggiungere gli obiettivi che da tempo abbiamo condiviso con il territorio e con gli operatori. Politiche per i borghi, miglioramento delle strutture ricettive, promozione turistica, bandi per la creazione dei prodotti turistici rivolti alle imprese e bandi per l’animazione dei territori rivolti i comuni. L’accoglienza turistica coinvolge tanto segmenti e fattori diversi, realtà pubbliche e private, che lavorando insieme in sinergia possono concorrere a rendere la nostra regione ancora più ospitale e adatta alla domanda di turismo che c’è in questo periodo storico. I numeri presentati le scorse settimane alla BIT ci raccontano di un turismo che cresce nelle Marche raggiungendo numeri record, numeri che incoraggiano e ci impegnano a migliore sempre di più”.
Il documento detta criteri e modalità per l’attuazione di misure per la valorizzazione del sistema turistico delle Marche, orientando direttamente l’utilizzo di 6 milioni di risorse regionali in un’ottica complementare con il più generale monte di risorse per il turismo che nel prossimo triennio, grazie ai 10 milioni di fondi strutturali europei e ai 51,5 milioni del Fondo di rotazione statale prevede la destinazione di oltre 60 milioni. L’obiettivo di questo ambizioso programma è quello di promuovere e consolidare l’immagine unitaria e complessiva del sistema turistico regionale, valorizzando il patrimonio turistico, ambientale e culturale diffuso in tutte le Marche dal mare, passando per i borghi fino ai Monti Sibillini. Per fare questo è essenziale che la Regione sostenga una progettualità diretta ad organizzare una accoglienza turistica al passo con i tempi, “smart”, in sinergia tra soggetti pubblici e privati promuovendo circuiti turistici ideati sulla base delle eccellenze presenti sui territori, che si tratti di cultura, di ambiente, di artigianato o di enogastronomia. Allo stesso tempo è altrettanto necessario un rinnovamento ed un innalzamento della qualità dell’ospitalità delle strutture ricettive in coerenza con l’identità dei luoghi e una visione moderna, ma allo stesso tempo sostenibile. Per quanto riguarda in particolare la programmazione finanziata direttamente dalla L.R. n.9/2006 per 6 milioni, questa si sviluppa su 4 ambiti destinati prevalentemente al sostegno delle funzioni pubbliche in materia di turismo: 1. Sostegno ai progetti del territorio attraverso bandi pubblici destinati ai Comuni e al sistema delle associazioni per l’accoglienza turistica e degli operator incoming); 2. Gestione del sistema Iat (uffici di Informazione e accoglienza turistica); 3. Osservatorio; 4. Valorizzazione, supporto alla promozione, ecosistema del turismo digitale. Gli oltre 50 milioni provenienti dai fondi strutturali invece andranno a sostegno delle imprese e per misure infrastrutturali di sistema come il bando per la creazione di prodotto turistico, il bando per la creazione di sistemi integrati di accoglienza sul territorio con interventi prioritari per il recupero e la rivitalizzazione dei borghi, i contributi per la riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive, il potenziamento dei servizi di accoglienza turistica del territorio mediante organizzazione degli ambiti turistici locali e lo sviluppo dei circuiti di prodotto.