ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (33’ st Zedadka), Valzania (33’ st Giovane), Di Tacchio, Celia (41’ st Bayeye); Caligara (1’ st D’Uffizi); Mendes, Rodriguez (33’ st Duris). A disp.: Bolletta, Vasquez, Streng, Quaranta, Vaisanen, Milanese, Maiga Silvestri. All. Bocchini
BRESCIA (4-3-2-1): Avella; Dickmann, Adorni, Papetti, Fares (13’ st Jallow); Bisoli, Van de Looi (1’ st Bjarnason), Bertagnoli; Galazzi (23’ st Huard), Bianchi (41’ st Olzer); Moncini (23’ st Borrelli). A disp.: Cortese, Mangraviti, Cartano, Besaggio, Ferro. All. Maran
ARBITRO: Massimi di Termoli
RETI: 37’ pt rig. Mendes (A), 44’ pt Dickmann (B)
NOTE: Ammoniti Van De Looi (B), Bellusci (A). Spettatori 6.020 (3.324 abbonati) per un incasso di 47.365,40 € (rateo abbonamenti 26.268,40 €). Rec. 2’ pt, 4’ st.
Ascoli Piceno – Ascoli e Brescia fanno 1-1 ma sono i bianconeri a recriminare. Al termine del match contro i lombardi la squadra di Castori in tribuna per squalifica, Bocchini in panchina, rimane con la bocca asciutta perché per la mole di gioco creato avrebbe meritato la vittoria. Un pareggio che serve a muovere la classifica. Ascoli ordinato ed aggressivo con un pressing alto ed asfissiante. I ragazzi di Maran in difensiva a cercare di contrastare il gioco dei bianconeri. Il vantaggio su rigore di Mendes al 37’ è il giusto premio alla mole di lavoro. Poi ad un minuto all’intervallo Dickmann trova il jolly con un tiro dai 25 metri sotto l’incrocio che sorprende Viviano. Il tiro era difficile da respingere. Nella ripresa stesso copione del primo. Con il Brescia che si chiude nella propria metà campo e l’Ascoli che è poco lucido negli ultimi 20 metri. Le rondinelle si svegliano al 75’ per qualche minuto tengo alto il baricentro del gioco poi è ancora Ascoli che cerca il gol vittoria. Nel recupero una azione di D’Uffizi fa gridare al rigore ma l’intervento di Bjarnason controllato dal Var viene giudicato regolare. 1-1. Ed ora testa alla prossima gara al Del Duca ospite la Reggiana. Serve la vittoria.