CITTADELLA (3-4-2-1): Kastrati; Salvi, Pavan, Frare (19’ st Sottini); Tessiore (1’ st Magrassi), Branca, Carriero, Carissoni (42’ st Giraudo); Vita, Cassano (27’ st Mastrantonio); Pandolfi (42’ st Maistrello). A disp. Veneran, Maniero, Saggionetto, Rizza, Djibril, Cecchetto. All.: Gorini
ASCOLI (3-5-2): Vasquez; Mantovani, Vaisanen, Quaranta; Falzerano, Masini, Di Tacchio, Caligara (27’ st Giovane), Zedadka; Duris (30’ st Streng), Rodriguez (30’ st Nestorovski). A disp.: Viviano, Mengucci, Celia, D’Uffizi, Adjapong, Milanese, Valzania, Tavcar, Maiga S. All.: Carrera.
ARBITRO: Volpi di Arezzo
NOTE: Ammoniti Masini (A), Tessiore (C), Branca (C), Vita (C). Spettatori 3.252 (1.828 abbonati e 323 ospiti) per un incasso di 16.540,00 (6.799,31 € rateo abbonamenti). Rec. 2’ pt, 5’ st
Cittadella – Al Tombolato Cittadella e Ascoli fanno 0-0, un risultato che va bene solo ai padroni di casa mentre per i bianconeri il punto serve solo a tenere accesa la fiammella della speranza di salvezza. La partita non è stata bella anzi a tratti scialla e noiosa. L’Ascoli ci ha messo forse più voglia supportati dai 323 tifosi che hanno raggiunto lo stadio Tombolato per caricare Di Tacchio e compagni. Bianconeri a credito con la dea bendata vedi il palo traversa colpito da Masini. Una partita che si poteva vincere e la vittoria avrebbe riaperto il puzzle salvezza. Invece 0-0 on un attacco sterile e leggero. Avremmo visto bene D’Uffizi nel secondo tempo invece si è voluto provare Streng e Nestorovsky che hanno sostituì Duris e Rodriguez. Occorre sperare ed essere positivi vino all’ultimo minuto ma certo la vittoria della Ternana a Cremona al 96’ quando al Tombolato la partita era finita fa capire che è un campionato maledetto.