Serie B, la pagliacciata calcistica è servita. Grazie a un assurdo calendario che a 3 giornate dal termine prevede la partita Bari-Parma alle ore 18, dopo che le concorrenti dirette del Bari per la salvezza, ovvero Ascoli, Spezia eTernana, e quella del Parma, ovvero il Venezia, hanno giocato alle 15, la squadra pugliese e quella emiliana si sono potute tranquillamente accontentare del pari, punteggio che garantisce la promozione matematica ai ducali e ai baresi un punto necessario per raggiungere le concorrenti per la salvezza (Ascoli e Ternana) a quota 37. Tutto come da previsioni. Con il rispetto della “par condicio” pedatoria (ponendo almeno nelle ultime 3 giornate tutte le squadre nella stessa condizione) che è andato a farsi friggere. Tutto normale.
Sempre nella normalità anche il fatto che la partita Catanzaro-Venezia, partita che in caso di sconfitta veneta avrebbe spianato la strada (come avvenuto) al pareggio tra Parma e Bari, fosse arbitrata- indovinate da chi? – da Ayroldi di Molfetta (Bari). Per la cronaca, il Catanzaro ha segnato il gol del 3 a 2 al 96′ su calcio di rigore prima sbagliato e poi fatto ripetere e realizzato.
Solo come curiosità finale: ad Ascoli oggi al Var c’era Nasca di Bari.
