Mercoledì 16 maggio, nella Comunità di Montefiore dell’Aso, Dianova presenterà i risultati di un
anno di lavoro del progetto “Il bicchiere tutto vuoto”, il modulo specialistico per persone con
disturbo da uso di alcol e il nuovo progetto “A passo d’uomo” dedicato alla prevenzione, al
contrasto e alla riduzione del rischio da GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) e dipendenze digitali.
Per quanto riguarda il problema del consumo e abuso di alcol, il Ministero della Salute nel 2022
ha riportato dati nazionali che evidenziano un uso sempre più precoce del consumo di alcol (11
anni) e un significativo aumento del binge drinking tra i giovani (18-24 anni); gli ultimi dati
relativi alla problematica dell’alcol nella regione Marche sono in linea con quelli nazionali, una
ricerca del 2019 su 17 università del territorio marchigiano ha evidenziato che il 53,3% degli
studenti erano bevitori ad alto rischio e che il 13,1% ha ammesso di avere comportamenti di
binge drinking almeno una volta al mese.
Sul gioco d’azzardo l’ultima ricerca del 2018 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di
Fisiologia Clinica – sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari, evidenzia che il 37,8%
della popolazione tra i 15 e i 74 anni ha giocato d’azzardo nelle Marche e che il 2,9% dei
giocatori presenta un profilo di gioco fortemente a rischio. Nelle Marche si osserva una
polarizzazione dei comportamenti di gioco maggiore rispetto al dato nazionale. La percentuale di
giocatori non a rischio, così come quella di giocatori a rischio severo, è più alta che nel resto
d’Italia.
La Comunità Dianova di Montefiore, aperta nel 1989, ospita 23 persone con problemi di
dipendenza da sostanze, un fenomeno in continua evoluzione che richiede la realizzazione di
progetti che possano rispondere e ai bisogni della popolazione. È proprio dall’esigenza di
attuare progetti che possano concretamente intercettare le necessità del territorio che nascono i
progetti di Dianova:
“Il bicchiere tutto vuoto”, avviato a marzo 2023 con una progettualità di due anni, è un modulo
specialistico che mette a disposizione 10 posti all’interno della Comunità per persone con
disturbo da uso di alcol finanziato attraverso i fondi regionali dell’Area Vasta 5, territorio di
competenza della struttura.
Il progetto offre un programma di intervento specifico realizzato grazie ad una forte sinergia con i
servizi pubblici e privati che mette al centro del percorso la persona e lavora in modo circolare
con tutti gli strumenti funzionali alla realizzazione degli obiettivi individuali nel rispetto
del raggiungimento del massimo grado di autonomia possibile (strumenti educativi, psicologici,
sanitari e sociali).
“A passo d’uomo”, è un progetto realizzato in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze
Patologiche Ast di Ascoli Piceno che rientra tra gli interventi di prevenzione del Piano Regionale
integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da Gioco d’Azzardo
Patologico (GAP) e dalle dipendenze digitali.
Dedicato alla popolazione adulta, agli alunni delle scuole di primo e secondo grado, agli
operatori dei servizi dipartimentali e regionali che operano nei settori del socio-sanitario e alle
persone in carico ai Servizi per le dipendenze, “A passo d’uomo” ha l’obiettivo di informare,
educare sulle problematiche correlate al GAP e alle dipendenze digitali stimolando le persone alla
ricerca di condizioni alternative di benessere psico-fisico, alla conduzione di pratiche sane di
gioco e alla gestione del tempo libero attraverso le attività di Outdoor Education e di
Montagnaterapia che da diverso tempo vengono proposte agli ospiti della Comunità di
Montefiore.
“Per Dianova è essenziale continuare ad offrire risposte concrete e specifiche a chi vive una
condizione di dipendenza. È la mission che ci siamo dati in questi 40 anni di attività in tutta Italia.
Interveniamo nei territori dove siamo presenti cercando di offrire soluzioni alle problematiche che
emergono attraverso la costruzione di una rete di sinergie con i servizi preposti. Ed è proprio il
lavoro di rete e di condivisione che fa sì che i progetti possano prendere forma e diventare realtà;
ma è anche il coinvolgimento di diversi interlocutori che aiuta a cambiare la visione sul problema
delle dipendenze e sullo stigma che spesso lo accompagna” dichiara Renato Pocaterra, direttore
generale di Dianova.
Per questo, mercoledì 16 maggio dalle 10.30 l’equipe della Comunità di Montefiore insieme a
Claudio Cacaci Direttore del Dipartimento dipendenze patologiche AST di San Benedetto del
Tronto, al Servizio per le dipendenze di Ascoli Piceno, ai ragazzi ospiti della struttura ai ragazzi
reinseriti, che porteranno le loro testimonianze, presenteranno ai servizi per le dipendenze delle
Marche, alle realtà del terzo settore, alle scuole e alle associazioni del territorio, i due progetti
durante una giornata a porte aperte nella struttura.
Il programma della giornata:
ore 10.30: accoglienza e visita della struttura
ore 12.00: presentazione dei progetti
ore 13.00: buffet