Clamorosa impresa del Subbuteo Club Ascoli che ha conquistato a Castiglione della Pescaia la Coppa Italia nella categoria Tradizionale, in cui si gioca rigorosamente con il materiale stile anni ’70.
Stefano Flamini (capitano), Luca Ciabattoni, Paolo Finardi, Marco Perazzo e Augusto Vagnoni si sono imposti al termine di una cavalcata esaltante. E’ la prima volta che nella sua ventennale storia il club bianconero vince un trofeo federale top e lo ha fatto battendo in finale Fiamme Azzurre Roma, detentore dello scudetto.
L’Ascoli ha chiuso il girone di qualificazione a punteggio pieno, rifilando due poker a Pantere Lucca e Granducato (entrambe le partite vinte 4-0) e un perentorio 3-1 al Cct Roma. Negli ottavi successo senza discussione contro lo Spes Livorno: 3-1. Più combattuti i quarti contro i quotati Warriors Aosta, vittoria per 2-1, ma passaggio del turno mai in discussione. In semifinale l’Ascoli ha affrontato il Labronico Livorno, match impegnativo finto 2-2 e pass per la finale in virtù della differenza reti (11-9). Nella partita decisiva, sfida proibitiva contro il club romano delle Fiamme Azzurre Roma, detentore dello scudetto, che vanta in squadra Luca Colangelo, uno dei giocatori più forti al mondo. L’Ascoli ha tirato fuori il capolavoro tattico e tecnico, considerando perso il match di Colangelo e concentrando le forze sugli altri. E’ finita 3-1. Al termine festa grande sul parquet maremmano dove sono arrivati in tempo reale i complimenti di Attilio Lattanzi, fresco presidente del club, che ha seguito la competizione in diretta social.
Nella competizione individuale splendida prestazione dell’ascolano Augusto Vagnoni, arrivato sino alle semifinali.
“Un applauso alla squadra che ha compiuto una vera e propria impresa – dichiara Lattanzi – L’Ascoli si conferma una delle compagini più forti d’Italia nella categoria del Tradizionale, quella più complessa, dove quest’anno avevamo già conquistato la promozione in serie A. Ora grande festa, poi subito programmi ambiziosi per la prossima stagione: abbiamo le carte in regola per lottare nella zona alta della classifica”.