“Non c’è nessuna volontà da parte dell’Ast di ridurre, né il personale in servizio nella radiologia, né l’offerta alla popolazione di prestazioni radiologiche”. Lo afferma la direzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli in riferimento alle informazioni comparse a seguito di comunicati sindacali relativi all’unità operativa di radiologia. “Sono attualmente assenti dal servizio 5 tecnici di radiologia, 2 dei quali per pensionamento e 3 per motivi familiari. Per i primi 2 è possibile il reclutamento a tempo indeterminato. Per i restanti 3, dal momento che il posto in azienda è occupato, è possibile solo una eventuale sostituzione a tempo determinato. Per il reclutamento, l’azienda, non avendo una propria graduatoria disponibile, ha fatto richiesta, nell’ordine: ad Ancona, per la graduatoria a tempo determinato, ma è ormai esaurita, senza nessun candidato reclutabile; a Pesaro, per la graduatoria a tempo determinato, ma a fronte di 4 chiamate in servizio, solo un lavoratore ha accettato e prenderà servizio ad agosto (i tempi tecnici per il cosiddetto ‘preavviso’); a Macerata, che deve, però, ancora completare il concorso a tempo indeterminato valevole per tutta la regione. Abbiamo proceduto a effettuare una valutazione anche di tutte le domande pervenute di mobilità in ingresso, ma i tempi di presa in servizio sono lunghi, sempre per il cosiddetto preavviso e per la necessità per il dipendente di godere delle ferie. Tutto ciò dimostra chiaramente che non è in atto alcuna volontà dell’Ast di ridurre, né il personale in servizio di questa qualifica professionale, né l’offerta alla popolazione di prestazioni radiologiche. E’ opportuno ricordare che, dal mese di aprile, l’offerta per la popolazione era aumentata in modo importante, di circa 260 prestazioni la settimana”.
“Per quanto riguarda l’attività diagnostica della risonanza magnetica – continua la direzione dell’Ast di Ascoli – è garantita, oltre che al mattino 6 giorni su 6, anche 2 pomeriggi, il martedì e giovedì, mentre la TC 6 giorni su 6, mattina e pomeriggio. Si tratta dello stesso personale e degli stessi apparecchi tecnologici che vengono utilizzati per gli accertamenti ai pazienti che accedono al Pronto soccorso, che sono ricoverati e per lo screening mammografico. Quindi, il volume di lavoro e di attività è superiore a quello misurabile solo dalle agende ambulatoriali”.
“La Tac di nuova installazione all’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ – conclude la direzione dell’Ast di Ascoli -, è in manutenzione da mercoledì scorso a causa di una problematica elettrica al lettino. I referenti aziendali della radiologia e delle tecnologie si sono immediatamente attivati e i tecnici della ditta incaricata sono al lavoro pressoché tutti i giorni per risolvere il problema. Dalle informazioni pervenute dovrebbero riportare all’attività l’apparecchio tra oggi 25 giugno e domani 26 giugno. Si tratta di una rottura inaspettata, ma prontamente affrontata, per la quale ci si può solo lamentare con la sfortuna. Nonostante il disagio dovuto alla Tac ferma, le prestazioni sono garantite con la Tac del Pronto Soccorso per i pazienti ricoverati, per gli accessi al Pronto soccorso e per circa 15 prestazioni al giorno di utenti esterni”.