La sezione delle Marche della Corte dei Conti si è pronunciata sulla delibera del consiglio comunale di Ascoli relativa alla riacquisizione dei parcheggi da parte dell’Arengo e alla costituzione di una società mista per la gestione a maggioranza pubblica della sosta, rilevando la non conformità della relativa delibera per determinati aspetti. Il pronunciamento è stato inviato al Comune di Ascoli che poi deciderà sulle successive mosse da porre in essere.
Ecco la parte delle conclusioni della deliberazione della Corte dei Conti: “In conclusione, la Sezione rileva la non conformità del provvedimento consiliare in argomento alle norme del decreto legislativo n. 175/2016 osservando come dalla delibera consiliare all’esame non emergano chiari e documentati elementi che possano giustificare il ricorso a questo ulteriore nuovo organismo societario a partecipazione pubblica di cui l’Amministrazione comunale approva la costituzione. Del resto, si ribadisce che la costituzione di nuove società (o l’acquisizione di partecipazioni societarie, anche indirette) da parte delle amministrazioni locali deve ritenersi fortemente circoscritta ad esigenze eccezionali, in coerenza con il principio costituzionale del buon andamento e con i principi dettati dallo stesso TUSP, con particolare riguardo “all’efficiente gestione delle partecipazioni pubbliche, alla tutela e promozione della concorrenza e del mercato, nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica” (art. 1, comma 2, d.lgs. n. 175/2016)”.