L’Asur Area vasta 5 interviene sulla situazione relativa alla gestione dell’emergenza neve.
“Il 17 gennaio- si legge nel comunicato dell’azienda sanitaria – l’emergenza neve non ha creato gravi disservizi all’attività dell’ospedale Mazzoni. Tutte le difficoltà legate al raggiungimento della sede da parte dei dipendenti sono state superate, anche provvedendo a scambi del personale. Molti dipendenti hanno trascorso la notte in ospedale al fine di assicurare tutti gli interventi dell’emergenza. Il Comune, la Protezione Civile, il Soi e il Soccorso alpino hanno contribuito al corretto funzionamento delle attività. A partire dal tardo pomeriggio del 17 gennaio le continue interruzioni di energia elettrica hanno creato difficoltà nel funzionamento degli apparecchi della diagnostica per immagini. Il 18 gennaio (ieri – ndr) a causa di ulteriori nevicate la viabilità è peggiorata e dopo la prima scossa di terremoto si è proceduto ad attivare l’Unità di Crisi dichiarando anche lo stato di emergenza, a causa di alcune infiltrazioni dovute al grande carico di neve ed acqua e del susseguirsi delle scosse di terremoto e del permanere della instabilità dell’alimentazione elettrica. Sono state sospese le attività ambulatoriali programmate, mentre sono stati assicurati tutti gli interventi chirurgici. Per quanto concerne i servizi sanitari erogati sul territorio le difficoltà incontrate sono state legate principalmente alla viabilità. Tuttavia i servizi, anche quelli domiciliari, sono stati erogati regolarmente: trasporto pasti nelle Rsa, attività assistenziali domiciliari, attività di prelievo, attività urgenti di medicazione. Oggi, all’ospedale Mazzoni, sono funzionanti a pieno regime tutte le apparecchiature radiologiche e sono normalmente erogate le prestazioni sanitarie”.
