I cinquantanove sindaci dell’Aato 5 hanno sottoscritto e approvato un ordine del giorno con il quale si impegnano a prolungare di dieci anni la gestione del servizio idrico alla Ciip. “Si tratta di una scelta politica di grande impatto – ha sostenuto il presidente dell’Aato, Stefano Stracci – perchè ribadisce la gestione pubblica del servizio idrico, concede prospettive più lunghe e scongiura aumenti di tariffe inaccettabili per i cittadini”. La decisione è arrivata dopo che il presidente della Ciip, Giacinto Alati, aveva mandato una relazione sui danni e sull’entità degli interventi che si sono resi necessari negli ultimi mesi a seguito del terremoto. “Il sisma ha evidenziato la fragilità del sistema acquedottistico che solo grazie alla professionalità della Ciip non ha comportato disservizi – ha spiegato Stefano Stracci -. Dobbiamo risolvere il problema della vetustità della condotta di adduzione e prevedere la variante del tracciato dell’acquedotto di Pescara del Tronto ma se avessimo inserito questi nuovi interventi nel Piano d’Ambito, si sarebbe verificato un innalzamento insostenibile delle tariffe dell’acqua, in un momento particolarmente difficile per i cittadini”.
“Non è possibile che tutto ciò che è stato causato dal sisma lo paghino i cittadini – ha detto il presidente della Ciip, Giacinto Alati -. Ora bisognerà trovare i finanziamenti per realizzare le opere”. Dieci anni in più nella gestione che dal 2032 scadrà nel 2042, consentirà di rimodulare il Piano d’Ambito su un arco temporale più lungo senza rinunciare ad eseguire lavori già previsti e, al tempo stesso, realizzare anche il nuovo acquedotto.
