Evacuazione per una parte di palazzo Merli in via delle Torri

Ascoli – Una parte di palazzo Merli (quella corrispondente al numero civico 32) deve essere evacuata. A stabilirlo è un’ordinanza del sindaco che arriva a seguito della scheda Fast predisposta dai tecnici della Protezione civile con la quale si definisce “non utilizzabile” l’edificio al civico 32 di via delle Torri. Nella stessa scheda si specifica la necessità di questa ordinanza per ingiungere ai proprietari di evacuare il palazzo. E sempre dalle carte del provvedimento si legge testualmente che “si configura una circostanza di pericolo per la pubblica e privata incolumità che impone l’adozione di una ordinanza con la quale va ingiunto ai proprietari di evacuare da persone l’intero edificio”.

La decisione di procedere con un’ordinanza di evacuazione, per il palazzo Merli, deriva dall’esito del sopralluogo effettuato nello scorso mese di dicembre la cui scheda Fast è sta trasmessa all’Arengo dai tecnici della Protezione civile. In tale direzione, si chiede quindi ai proprietari dell’immobile, oltreché di abbandonare l’edificio, di vietarne a chiunque l’utilizzo anche temporaneo e occasionale fatta eccezione per il personale espressamente autorizzato ad effettuare rilievi e interventi tecnici in condizioni di sicurezza. In altre parole, il palazzo dovrà essere “inaccessibile fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza”.

A questo punto, come viene specificato nel documento istruttorio della stessa ordinanza, i proprietari dell’immobile dichiarato ora “non utilizzabile” dopo verifica con scheda speditiva Fast, al fine dell’ottenimento dei contributi per la ricostruzione privata, devono incaricare “direttamente tecnici specializzati a effettuare verifiche di agibilità post-sismica con scheda Aedes, secondo le istruzioni del manuale per la compilazione della scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica”. Inoltre, sempre nel documento istruttorio dell’Arengo, si specifica che “essendo la Fast una procedura di tipo altamente speditivo e pertanto non dettagliata, qualora, in base alla scheda Aedes redatta dal tecnico nominato dai destinatari dell’ordinanza, risulterà l’agibilità di alcune unità immobiliari, il tecnico provvederà tempestivamente a comunicare all’ Ufficio terremoto del Comune di Ascoli, le eventuali unità immobiliari agibili e per queste ultime l’efficacia dell’ordinanza risulterà cessata al momento della comunicazione”. In altre parole, a seguito del successivo controllo, le eventuali parti dell’immobile che dovessero risultare agibili potranno tornare ad essere utilizzate.

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