Sosta libera su tutte le strisce gialle del centro, ma divisi per settore in caso di sosta sulle strisce blu della zona mista. Tutti insieme appassionatamente, dunque, i residenti del centro storico ascolano, nella zona a traffico limitato unica, con la possibilità di sostare su qualsiasi parcheggio giallo, ma rigorosamente divisi per settore quando si deve lasciare l’auto sulle strisce blu a zona mista. E’ questa la novità principale che i residenti si trovano a dover assimilare e gestire alla luce della nuova disciplina del traffico e della sosta con l’arrivo dei varchi.
I residenti continuano, in tanti, a richiedere e informazioni e chiarimenti sia ai vigili urbani che agli ausiliari del traffico, proprio per non sbagliare e ritrovarsi una bella multa sul parabrezza. E questo perché se la tolleranza dei 60 giorni riguarda il mancato rispetto dei varchi, ciò non significa che qualche furbo ne approfitti anche per parcheggiare dove vuole. In questi casi, infatti, potrebbero essere gli stessi ausiliari della Saba a rilevare eventuali infrazioni di chi parcheggia su un’area di sosta mista nella quale non potrebbe sostare perché in un altro settore di competenza. In qualche modo, l’attuazione della Ztl unica per parcheggiare sugli stalli gialli ha un po’ disorientato per quel che riguarda, invece, le zone miste.
Per quel che riguarda le strisce blu “miste”, ovvero utilizzabili sia dai residenti titolari di apposito permesso sia a pagamento da parte di qualsiasi automobilista, le regole restano quelle di prima dell’avvento dei varchi: ogni residente nel suo permesso ha indicato il proprio settore (sono cinque: A,B,C,D ed E) e potrà sostare sulle strisce blu miste solo appartenenti al settore di competenza, con più o meno posti “misti” a disposizione in base alle zone, all’accessibilità ed altri fattori. In altre parole, il residente col permesso relativo al settore A non potrà sostare nel settore B e così via. Ciascuno dei cinque settori, di fatto, ricomprende uno o più parcheggi blu a zona mista in una determinata area. E i residenti in quella stessa area o nelle vicinanze potranno utilizzare quei parcheggi blu e nessun altro, a meno che non paghino il ticket. Ogni settore, quindi, può includere più posti, secondo la zona. Ad esempio, nel settore A c’è ora la novità dell’inclusione del nuovo parcheggio misto all’ex dispensario, oltre alle aree di piazza di Cecco a Porta Romana (sui lati nord e sud di piazza di Cecco), via Colombo, via della Rimembranza e il raccordo della stessa via con via Colombo, oltre al tratto di lungo Castellano dalla scuola D’Azeglio alla sede universitaria. Un altro settore, ad esempio il B, include via Trebbiani (e una volta includeva anche piazza Ventidio Basso), un altro settore ancora include una quindicina di posti in via Giusti (mentre non ci sono più i posti dell’ex Carisap), un altro ancora include ad esempio i posti su via Alighieri (il tratto stradle che congiunge corso Vittorio Emanuele con viale De Gasperi), via Vecchi, viale De Gasperi e via Pascoli (la via che conduce all’interno del campo Squarcia).