Sarà garantito dall’Ast di Ascoli, tramite l’attivazione di un rapporto convenzionale, il servizio di sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro per i dipendenti della Capitaneria di porto di San Benedetto. La convenzione, con la quale l’Azienda sanitaria territoriale mette a disposizione per un anno al compartimento marittimo la figura del medico competente individuandolo tra i propri professionisti, è stata sottoscritta dal direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, e dal comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto, Alessandra Di Maglio, ed è la prima volta che viene siglata tra i due enti. “La sottoscrizione della convenzione con la Capitaneria di porto di San Benedetto – evidenzia il direttore generale dell’azienda sanitaria, Nicoletta Natalini – si aggiunge alle tante e diverse collaborazioni attivate dall’Ast picena con gli enti del territorio. Il tutto in un’ottica di sempre maggiore attenzione e risposta alle richieste di natura sanitaria che ci arrivano dalle istituzioni. L’azienda è presente e sempre propensa alla collaborazione con le realtà locali, per il bene dei cittadini e degli utenti della nostra provincia”. Esprime soddisfazione per la collaborazione avviata con l’Ast di Ascoli e spera che possa essere rinnovata di anno in anno, il comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto, Alessandra Di Maglio: “Ringraziamo sinceramente la dottoressa Natalini e l’Ast di Ascoli per averci fornito questa figura professionale, quella del medico competente, molto importante per l’organizzazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. La figura del medico competente collabora con il datore di lavoro per la valutazione dei rischi e per la sorveglianza sanitaria di tutto il personale militare. Abbiamo già avuto modo di incontrarci diverse volte con il dottor Di Febbo, il quale è entrato subito nella nostra organizzazione e ha già fornito la sua preziosa consulenza”.
L’Ast di Ascoli ha individuato tra i propri dipendenti, per la copertura del ruolo di medico competente della Capitaneria di porto di San Benedetto, il dirigente medico Massimo Di Febbo. Quest’ultimo, in possesso dei requisiti necessari per lo svolgimento dell’incarico, garantirà la continuità del servizio di sorveglianza sanitaria sui luoghi di lavoro ai dipendenti del compartimento marittimo: sia al personale militare imbarcato e soggetto a rischio rumore, sia al personale amministrativo soggetto a rischio Vdt (videoterminalista). Di Febbo, come da convenzione, collaborerà con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini, laddove necessario, della programmazione della sorveglianza sanitaria, collaborerà alla predisposizione delle misure per la tutela della salute e della integrità psicofisica dei lavoratori, all’attività di formazione e informazione nei confronti dei dipendenti e all’organizzazione del servizio di primo soccorso.
E ancora, tra gli altri compiti del medico competente ci sono: collaborare alla attuazione e valorizzazione di programmi di promozione della salute, programmare e effettuare la sorveglianza sanitaria attraverso protocolli definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati, istituire, aggiornare e custodire una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza, fornire informazioni ai dipendenti sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti anche dopo la cessazione dell’attività che comporta l’esposizione a tali agenti, partecipare alla programmazione del controllo relativamente all’esposizione dei lavoratori i cui risultati gli saranno forniti con tempestività ai fini della valutazione del rischio e della sorveglianza sanitaria.