E’ stata inaugurata nella sede della scuola secondaria di primo grado “Mario Curzi” di San Benedetto, la prima stanza multisensoriale Snoelezen del Piceno, un progetto innovativo, pensato per favorire il benessere degli alunni e delle alunne, a partire da quelli neuroatipici, realizzato dall’ Associazione Michelepertutticon l’Isc Centro, grazie al contributo del Consorzio BimTronto. Un’iniziativa nata all’interno del progetto STAR (Sosteniamo Tutte le Abilità dei Ragazzi), a sostegno della realizzazione personale dei ragazzi e delle ragazze con disabilità, realizzato nel territorio del Piceno dall’Associazione Michelepertutti con la partnership di “La casa di Asterione”, degli Ambiti Territoriale Sociali 21, 22 e 23 e il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia. La realizzazione della stanza multisensoriale Snoezelen è stato possibile grazie al Pacchetto Scuola Bim 2024/2025, che conferma l’impegno del Consorzio stesso, guidato dal presidente Luigi Contisciani, nel supportare e valorizzare il sistema scolastico piceno e la sua comunità.
La stanza multisensoriale, ispirata al Metodo Snoezelen, è stata progettata per stimolare in modo controllato i cinque sensi, creando un ambiente inclusivo e accogliente dove ogni studente può sentirsi valorizzato e sicuro. All’interno, luci colorate, suoni rilassanti, superfici tattili, fibre ottiche e giochi sensoriali contribuiscono a offrire esperienze stimolanti e personalizzate. Questo spazio non solo aiuta a ridurre stress e ansia, ma promuove lo sviluppo di abilità cognitive, motorie e di autoregolazione, rappresentando una risorsa preziosa soprattutto per gli studenti con disabilità cognitive o sensoriali.
“Questo progetto rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio. La stanza multisensoriale è un luogo inclusivo aperto a tutti, pensato per accogliere e valorizzare le differenze di ogni studente. La sua realizzazione è stata possibile grazie al lavoro di rete tra istituzioni, terzo settoree il BIM Tronto, ed ora è a disposizione di tutta la comunità,” ha dichiarato Cristiana Carniel, fondatrice dell’Associazione Michelepertutti. “L’inaugurazione dell’aula multisensoriale, nata dall’idea di un gruppo di docenti di sostegno del nostro istituto, testimonia l’importanza della collaborazione tra le diverse realtà presenti sul territorio, per promuovere una scuola sempre più inclusiva e garantire un’offerta formativa in grado di valorizzare le abilità e le potenzialità dei nostri studenti, a cominciare da quelli più fragili” ha dichiarato la dirigente dell’Isc Centro Melania Martellacci.
La nuova stanza multisensoriale, basata sul Metodo Snoezelen, rappresenta un ambiente progettato per il benessere e la protezione controllata dei cinque sensi.Questo approccio innovativo, il cui nome deriva dalle parole olandesi “snuffeln” (esplorare) e “doezelen” (rilassarsi), è concepito per migliorare la percezione e l’interazione con il mondo circostante, soprattutto in studenti con disabilità cognitive o sensoriali.
Tra le dotazioni presenti nella stanza troviamo: Tubo a bolle, Proiettori di immagini, Fibra ottica, Pannelli vibranti e interattivi, Superfici tattili, Poltrone oscillanti, Giochi sensoriali, Luci colorate e suoni rilassanti. Questo spazio inclusivo accoglie e valorizza le differenze individuali, offrendo agli studenti un ambiente sicuro e non giudicante. Le attività sono personalizzate in base alleesigenze di ciascuno, favorendo lo sviluppo di abilità cognitive, motorie e di autoregolazione, oltre a ridurre stress e ansia. Il progetto è il risultato della collaborazione tra diversi attori del territorio: l’associazione Michelepertutti, la scuola e Bim Tronto. Inoltre, il personale scolastico sarà formato secondo i principi dello Snoezelen, per utilizzare in modo efficace la stanza multisensoriale nel supporto agli studenti con disabilità fisica e/o cognitiva. “Questo progetto rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio. La stanza multisensoriale è un luogo inclusivo aperto a tutti e a tutte, pensato per accogliere e valorizzare ogni studente – ha detto Cristiana Carniel, fondatrice di Michelepertutti -. La sua realizzazione è stata possibile grazie al lavoro di rete tra istituzioni, associazioni e il BIM Tronto, e dimostra come l’ascolto attento dei bisogni e la collaborazione possano generare risultati concreti per il bene dei ragazzi e delle ragazze e della comunità”