La direzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli ha incontrato, nel pomeriggio di ieri, la delegazione trattante per il personale del comparto sanità. Un incontro fiume nel corso del quale sono stati affrontati i numerosi temi previsti nell’ordine del giorno proposto dalla Rsu. “Anche se – fa sapere la direzione dell’Ast di Ascoli – all’inizio dell’incontro è stata avanzata da parte delle organizzazioni sindacali la richiesta di rinviare tutti i temi da loro stessi proposti per discutere solo dei fondi contrattuali. Un argomento, quest’ultimo, non esplicitamente indicato nell’ordine del giorno, ma di cui avevamo previsto di parlarne comunque, tant’è vero che era già stata trasmessa alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo su cui lavorare. Dunque, considerato che molti dei temi erano già stati portati in delegazione trattante più volte, fin dallo scorso mese di marzo, senza arrivare a una intesa, la parte datoriale ha deciso di mantenere l’ordine prefissato”.
La regolamentazione del diritto alla mensa è stato il primo punto trattato, in quanto il primo all’ordine del giorno. “Recenti sentenze sull’argomento – spiega la direzione aziendale – ampliano la platea degli aventi diritto e, in ossequio alla normativa, vogliamo emanare regole trasparenti, eque e omogenee per tutti i dipendenti. Con l’adozione del regolamento per la messa a disposizione del servizio mensa e delle sue modalità sostitutive, tutti i lavoratori, in tutte le sedi di lavoro aziendali, e per tutti i turni, potranno fruire del pasto, fondamentale per il loro benessere, secondo nuove modalità organizzative”. Relativamente, invece, al tema dei tempi di vestizione, svestizione e passaggio di consegne, l’Azienda sanitaria intende mettere un punto definitivo sull’argomento. “Oltre a presentare il nuovo regolamento sull’orario di lavoro nell’ambito del quale sono stati espressamente previsti – dice la direzione dell’Ast di Ascoli -, provvederemo a emanare un atto per il riconoscimento dei minuti lavorati, così come disposto dal contratto collettivo vigente dal 2018”. “Sul regolamento per la mobilità interna e su quello per le progressioni verticali – continua la direzione aziendale -, benché i relativi documenti erano stati già trasmessi alle organizzazioni sindacali da diverso tempo, le stesse ci hanno detto di non potersi esprimere e hanno chiesto un rinvio. Mentre sul tema della contrattazione dei fondi economici per la categoria, il documento inviato dall’Azienda alle organizzazioni sindacali non è stato, invece, minimamente considerato, e ci hanno richiesto dati integrativi per una migliore comprensione del testo. Intendiamo, quindi – conclude la direzione -, convocare nuovamente, già per la prossima settimana, il tavolo della delegazione trattante, fornendo rapidamente i documenti richiesti. Nella speranza che, per il bene dei lavoratori, si riesca entro l’anno a firmare l’accordo”.