Mister Aglietti a fine gara, nonostante la vittoria, è molto equilibrato nei giudizi: “Oggi era uno scontro diretto ed è stata una vittoria molto importante, ma resterò sempre col profilo basso” – ha esordito ai microfoni – “E’ vero che siamo in serie positiva da dieci turni e muoviamo sempre la classifica, ma dobbiamo stare zitti e continuare a lavorare. Se è l’Ascoli di Aglietti? No, è l’Ascoli del Presidente, di Cardinaletti, Giaretta, dello staff e della squadra, di un gruppo unito e compatto; volevamo costruire qualcosa a livello umano di importante e ci stiamo riuscendo. E poi facciamo anche parlare di noi perché, se ci pensate, stiamo giocando con una “semiprimavera” per i tanti giovani che abbiamo in squadra. Oggi c’è stata, oltre all’approccio e alla voglia di fare risultato, anche una gestione diversa rispetto a sabato, evidentemente gli errori servono ad imparare. Faccio i complimenti alla squadra, anzi, a tutto il gruppo, anche chi non ha giocato perché la crescita della squadra è legata a quella del gruppo. Questa volta all’intervallo ho voluto tranquillizzare i ragazzi, sono stato molto pacato. Dobbiamo rivedere il gol incassato perché in quel caso abbiamo perso la marcatura. Addae? Devo rivedere l’episodio dell’ammonizione, anche se al 90′ è da evitare di prenderne soprattutto se stai vincendo la partita. Comunque Addae è migliorato tantissimo rispetto allo scorso anno. Mogos e Bentivegna? Hanno fatto bene, il primo aveva già i 90′ nelle gambe perché a Reggio Emilia ha sempre giocato, mentre Bentivegna ne aveva meno, ma ha fatto comunque buone cose. Questa è una squadra che risponde in toto, quando vengono chiamati in causa tutti fanno buone cose. Ero e sono molto fiducioso, sto vedendo cose egregie da parte di tutti e la vittoria di oggi è il raccolto di quanto seminato in tanto tempo”.
