La massiccia mobilitazione degli studenti di diverse scuole superiori di Ascoli, con lo sciopero davanti al liceo scientifico “Orsini” dai rappresentanti degli studenti che ha coinvolto anche altri studenti dello “Stabili-Trebbiani”, del “Fermi-Sacconi-Ceci”, dell’istituto “Ulpiani” del “Mazzocchi-Umberto I”, per evidenziare importanti criticità tra cui il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento, le criticità nelle strutture in qualche caso anche con cadute di calcinacci e altro ancora, ha spinto la Provincia di Ascoli, ente proprietario e gestore delle sedi delle superiori in città, a fornire una risposta.
“Il Servizio patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia – si legge in un comunicato dell’ente – ha attivato prontamente la ditta preposta per eliminare il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento del Liceo Scientifico Orsini di Ascoli. Il guasto è stato individuato e si sta lavorando per la più rapida risoluzione del problema che ha creato comprensibili disagi all’attività didattica. Da evidenziare che gli impianti dell’istituto sono stati realizzati diversi anni fa e che l’intero edificio sarà oggetto di cospicui interventi per potenziare la sicurezza e la funzionalità e fruibilità degli spazi a disposizione per le attività scolastiche. In particolare, sono già state effettuate le gare e affidati ai professionisti incaricati i progetti esecutivi che prevedono, per il Liceo Orsini, oltre 6 milioni di euro sia per l’adeguamento sismico che per l’efficientamento energetico secondo i più attuali standard normativi e tecnici delle varie palazzine che costituisco la sede dell’Istituto. “Vogliamo ricordare – affermano il presidente della Provincia Sergio Loggi e la consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica Serena Silvestri – che per le scuole superiori di competenza il Piano Opere Pubbliche dell’ente prevede investimenti che superano i 56 milioni e 400 mila euro con interventi in corso per 18 milioni e 490 mila euro, numerosi cantieri in fase di prossimo avvio e comunque con tutte le progettazioni finanziate e approvate. Da rilevare che molti degli edifici del patrimonio scolastico provinciale sono stati realizzati più di 40-50 anni fa con esigenze e problematiche che l’Amministrazione provinciale ha affrontato con determinazione fin dall’inizio del mandato amministrativo consapevole che le scuole costituiscono una priorità essenziale per la crescita del territorio e per lo sviluppo sociale, economico ed umano della collettività. Sottolineiamo – concludono i due amministratori – che la Provincia, con un investimento di circa 3,8 milioni di euro, realizzerà un nuovo plesso in via della Repubblica in zona antistante l’Istituto “Fermi” destinato ad ospitare, a rotazione, docenti e allievi di quegli istituti superiori interessati da interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico particolarmente complessi in modo da assicurare il sereno svolgimento delle attività didattiche e minimizzare disagi e problemi”. Il presidente Loggi e la consigliera Silvestri incontreranno la prossima settimana i rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti per illustrare e aggiornare gli interventi che saranno effettuati e ascoltare esigenze e suggerimenti.