Ps3Giornata dedicata al Giorno della Memoria e sia ad Ascoli che a San Benedetto vi è stata la  commemorazione della morte di Giovanni Palatucci, l’ex Questore di Fiume che morì a Dachau dopo aver salvato migliaia di ebrei dal genocidio. Ad Ascoli Piceno ore 09:30 Piazza Matteotti (Campo Squarcia) commemorazione davanti alla targa ed all’ulivo piantumato in memoria di Giovanni Palatucci, alla presenza del Prefetto della Provincia di Ascoli Piceno Sante Copponi, del Questore Giuseppe Simonelli, del Presidente del Consiglio Comune di Ascoli Piceno dott. Alessandro Bono e di Autorità civili, militari, comandanti provinciali delle Forze dell’Ordine e religiose con la presenza dell’Arcivescovo Mons. Gianpiero Palmieri; Il Questore di Ascoli Piceno, durante li suo discorso, ha rimarcato l’importanza della memoria dell’olocausto e di tutte le gesta eroiche compiute dal Commissario Palatucci, che hanno contribuito non solo a salvare numerose vite ma anche, attraverso il ricordo, a tramandare alle nuove generazioni l’importanza del sacrificio di chi ha dato la propria vita per gli altri preferendola a più comodi compromessi. Di seguito a San Benedetto Del Tronto ore 11:30 Parco Cerboni commemorazione davanti alla targa ed all’ulivo piantumato in memoria di Giovanni Palatucci alla presenza del Sig. Prefetto della Provincia di Ascoli Piceno Sante Copponi, del Questore Giuseppe Simonelli, del Sindaco del Comune di San Benedetto del Tronto dott. Antonio Spazzafumo e di Autorità civili, militari, comandanti territoriali delle Forze dell’Ordine e religiose con la presenza dell’Arcivescovo Mons. Gianpiero Palmieri.

Giovanni Palatucci, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza, fu reggente della Questura di Fiume sino al 13 settembre 1944, quando fu arrestato dai tedeschi delle SS e internato, il 22 ottobre successivo, nel campo di concentramento di Dachau, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945.

Durante la sua permanenza a Fiume, Palatucci ebbe modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali ebbero sulla popolazione ebraica. In quel contesto, cercò di fare quello che la sua posizione gli permetteva, creando, attraverso una rete di amici, una “strada” per salvare tanti ebrei dai campi di sterminio. Un calcolo approssimativo ha stimato in più di 5.000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume. A Giovanni Palatucci è stata attribuita la Medaglia d’oro al merito civile dalla Repubblica Italiana nel 1995, è Giusto tra le nazioni in Israele dal 1990 ed è Servo di Dio dal 2004 presso la Chiesa cattolica.

 

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