panorama Ascoli dall'AnnunziataNuove risorse da reinvestire sulle politiche di sviluppo turistico della città arriveranno, da aprile dall’imposta di soggiorno. Saranno, dunque, gli stessi visitatori della città – come avviene in tutte le principali mete turistiche italiane, pagando un balzello da 1 a 4 euro per ogni pernottamento, a garantire un fondo da utilizzare per nuovi servizi di accoglienza, iniziative, eventi e interventi (anche per fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali) per far crescere Ascoli dal punto di vista attrattivo. Una scelta condivisa anche da molti operatori del settore ricettivo. E dopo l’impulso del sindaco Marco Fioravanti e la successiva approvazione in consiglio comunale, adesso è arrivato anche il benestare della giunta sulle tariffe da applicare in  base alle tipologie delle strutture che dovranno essere applicate a partire dal prossimo primo aprile. Nel dettaglio, per la categoria “Alberghi e alberghi diffusi” la tariffa sarà di 4 euro a pernottamento per i 5 stelle (attualmente non presenti, ma è previsto il futuro upgrade per il Guiderocchi), 3 euro per i 4 stelle, 2,50 euro per i 3 stelle, 2 euro per i 2 stelle e 1 euro per 1 stella. Con tariffa di 3 euro per quelli di categoria non definita. Analoga tariffazione anche per le residenze turistico alberghiere e le residenze d’epoca alberghiere ed extralberghiere. E la stessa cosa anche per le country house.

L’imposta di soggiorno sarà reinvestita per servizi e attività turistiche e interventi sui beni culturali

Per quel che riguarda gli agriturismi, si va da 4 euro per i 5 stelle a 3 euro per i 4 stelle, 2,50 euro per i 3 stelle, 2 euro per i 2 stelle e 1 euro per 1 stella, con 2,50 euro per le strutture non classifica non definita. Poi tariffa di 2,50 euro per i bed & breakfast e di 2 euro per strutture di turismo rurale, villaggi turistici e parchi a tema, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, case per ferie e altre strutture extra – alberghiere, appartamenti ammobiliati ad uso turistico e locazioni brevi. Infine, 1 euro per ostelli, rifugi, bivacchi, campeggi e piazzole di sosta.

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