La lunga e complessa fase progettuale per il recupero della torre campanaria di Palazzo dei capitani, duramente colpita dal sisma, e di altre aree dello storico immobile, iniziata con l’affidamento nell’ottobre 2023 a un raggruppamento di ben 10 tecnici proprio per la complessità e la delicatezza degli interventi, è arrivata ora alla fase conclusiva con l’approvazione da parte dell’Arengo del progetto esecutivo. Ora si prepara quella che sarà la procedura di affidamento dei lavori per poter arrivare finalmente all’apertura del cantiere. Tecnicamente si tratterà di un’opera importante quanto complessa che andrà, di fatto, ad interessare alcuni elementi del palazzo-simbolo del Comune che si affaccia su piazza del Popolo.
Gli elaborati progettuali messi a punto, infatti, fanno riferimento a lavori per sanare il quadro fessurativo e il degrado materico della torre in tutte le sue parti: dalla cuspide alla terrazza apicale e ai merli d’angolo, oltre alla cella campanaria superiore e quella inferiore. Inoltre, si dovrà intervenire anche sul loggiato sia al primo che al secondo e al terzo ordine. Prevista anche una cerchiatura del primo piano con la realizzazione di nuove aperture.
Era il 2 settembre 2016 quando furono riscontrate, attraverso specifici sopralluoghi, le ferite procurate dal terremoto a Palazzo dei capitani e la sua storica torre. Il palazzo fu subito evacuato, transennato e chiuso al pubblico, oltreché transennato. Un provvedimento precauzionale, per garantire la pubblica incolumità alla luce delle verifiche tecniche che non rassicurarono gli esperti. Il 7 settembre 2016, fu avviato l’intervento di imbracatura protettiva con un cerchiaggio della torre per evitare potenziali crolli.