La difficile situazione che le attività stanno vivendo non basta e la mancanza del numero legale stoppa l’importante seduta della Consulta per il commercio ed il turismo chiamata, ieri, ad affrontare argomenti di grande rilevanza come i possibili aiuti post-sisma per le attività e la questione traffico e parcheggi dopo la novità dei varchi. Di fatto, l’assenza di oltre la metà dei componenti ha frenato la volontà di andare ad accelerare i tempi per elaborare proposte o avanzare richieste per un commercio che, dopo il sisma e le susseguenti vicissitudini, è praticamente in ginocchio. E fatica a rialzarsi.
La mancanza di buona parte dei componenti dell’organismo che si sta occupando delle tematiche principali legate al commercio ed al turismo, ha di fatto “congelato” il dibattito previsto per individuare soluzioni o formulare richieste da avanzare all’Amministrazione comunale. Ed il presidente Andrea Negroni, prendendo atto della situazione formale venutasi a creare, ora intende aprire un confronto con l’Amministrazione comunale per capire se e come l’elenco dei componenti della Consulta debba essere o meno rivisto, alla luce della possibilità che proprio qualora le assenze si riconfermassero anche nelle prossime riunioni, diventerebbe difficile lavorare e raggiungere gli obiettivi prefissati.
“Purtroppo, – spiega il presidente Negroni – una serie di circostanze ha fatto sì che diversi componenti non siano potuti intervenire a questa prima riunione del 2017. Chiaramente, ora cercherò di capire con l’Amministrazione comunale se debba anche essere rivista la composizione della Consulta alla luce di nuove esigenze da rappresentare e di eventuali assenze reiterate da parte di qualcuno. Per noi è fondamentale confrontarci e poter andare avanti sui temi da affrontare, perché in questa fase non possiamo permetterci di fermarci. Bisogna fare squadra e dialogare per trovare delle soluzioni”.
“A questo punto, – aggiunge Negroni – riconvocherò la consulta dopo Carnevale per poter riprendere il discorso interrotto, ma voglio anche capire come superare l’eventuale enpasse legato alle possibili assenze che potrebbero impedire il raggiungimento del numero legale. Dovevamo confrontarci su temi fondamentali per il commercio, in questo momento, come i possibili aiuti economici per il grave danno economico riscontrato quale effetto del terremoto e come la nuova viabilità ed i parcheggi, con le relative tariffe. Ad esempio, occorre capire che su servizi nuovi come il bus navetta o sull’attivazione dei varchi occorre anche semplificare e informare meglio i cittadini, è fondamentale”.
Fatto sta che, in questo momento, far saltare una riunione della Consulta che avrebbe dovuto fare il punto anche sul discorso dei mancati incassi, quantificati in circa 1,2 milioni in tre mesi per le sole 80 attività che hanno compilato le apposite schede, rapprenta un lusso che il commercio ascolano non può permettersi. Perché anche il fattore tempo, per le scelte da effettuare prima che sia troppo tardi, è fondamentale.