Carnevale, piazza stracolma e tanti applausi alle scuole

Apertura alla grande per l’edizione 2017 del Carnevale ascolano, con una piazza del Popolo stracolma pronta come sempre ad accogliere i gruppi mascherati delle scuole. Tutto secondo copione, con la conduzione affidata come sempre a Marco Regnicoli, affiancato da Silvia Frillici,  al cospetto di Re Carnevale (Pino Presciutti) e di Buonumor Favorito (Amedeo Lanciotti).  Dopo il saluto dell’assessore comunale Brugni, la mini-banda di Acquasanta ed Arquata ed il Corpo bandistico giovanile piceno, ad esibirsi sono state, nell’ordine, la prima e seconda classe di San Domenico in “Probbia quist’anne che c’avavame vogghia de’ lavera’”; le classi terza, quarta e quinta di San Domenico in “Seme ‘scite fore de testa!!!”; prima, seconda  terza della scuola Falcone e Borsellino in “Lu festival di Sanremiddie”; quarta e quinta della Falcone e Borsellino in “Canta che te passa”; l’infanzia della Malaspina in “Ascule miè bella… era ‘na vodda!!!”; la quinta B tempo pieno della Malaspina in “Vogghie balla’ mò che me va bbona, quanne so’ vecchia diche ‘ma curona”; la quinta A tempo pieno della Malaspina in “Ascule bella mié”; la quarta B tempo pieno della Malaspina in “Zompa qua, zompa là… e ginnastica se fa!”; la terza A e la terza B della Malaspina in “Lu Carnevale là a la fattoria”; la seconda A tempo pieno della Malaspina in “Se brave vuo’ deventa’ neccò dive suda’”; la prima B tempo pieno della Malaspina in “What sport do tou like? E mo ce faceme ‘na partita?”; la prima A tempo pieno della Malaspina in “A,E,I,O,U… li campione seme nù”; la Rodari in “Alla Rodari è ‘rrevate lu nevò”; la scuola di Poggio di Bretta in “Le tre comari di Poggio”; il plesso Tofare in “Blocchiamo i sensi”; l’infanzia di Sant’Agostino in “Il menù non è gradito? Ma il benessere è garantito”; la media Ceci in “Tu vuo’ fa’ l’americano”; la media D’Azeglio in “Basta un po’ di zucchero e… pozza ì bbe’”.

Gruppi che si sono esibiti in classe, per Re Carnevale, la Malaspina dove quatto classi rappresenteranno “Ascule bella mié… era na vodda!!!”; l’istituto (nido e infanzia) del Sacro Cuore in “Lu nevò”; San Domenico (infanzia) in “Ciurmaaa! Alla ricerca della scuola perduta”; San Gaetano in “S.P.Q.R. Siamo piccoli quantunque romani” e infine, la scuola dell’infanzia di Poggio di Bretta in “A scuola di dolcezze con i cuochi pasticcioni”.

Proprio grazie all’allegria e alla spontaneità degli alunni delle scuole cittadine, Ascoli ha riaperto una pagina di serenità e di aggregazione, dopo un periodo molto triste e difficile per la città.

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