FinanzaCon un’operazione dei Finanzieri del Gruppo di Macerata sono stati individuati oltre 500mila prodotti accessori ai tabacchi da fumo, soggetti ad imposta di consumo, importati in contrabbando da San Marino e rivenduti nel territorio marchigiano. Denunciato per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri l’importatore scoperto dai militari delle Fiamme Gialle nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche all’interno di un’autovettura durante un controllo nel 2024. Tra gli accessori cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici. Dalle indagini è emerso che gli accessori per fumatori provenivano dallo Stato di San Marino e il trasportatore non aveva alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse il preventivo versamento della relativa imposta di consumo oltre ad essere senza licenza all’acquisto dei beni in esenzione d’imposta.
Il nuovo Codice Doganale dell’Unione in caso di contrabbando di quantitativi superiori ai 15 chilogrammi di tabacco lavorato estero di contrabbando, prevede la reclusione da due a cinque anni. L’importatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. Dopo il sequestro dei prodotti, le indagini sono proseguite sia mediante l’analisi tecnica del dispositivo cellulare sequestrato al soggetto fermato, al cui interno sono state rinvenute migliaia di chat, SMS, e-mail, documentazione e foto, sia tramite l’esame degli spostamenti delle autovetture utilizzate per acquistare i prodotti dall’estero.

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