Incontro tra i commercianti della nuova associazione Wap e il sindaci Castelli, nei giorni scorsi, per cercare risposte e reagire alle tante mazzate subite dalle attività del territorio. Dopo aver chiesto anche di poter entrare a far parte della Consulta comunale per commercio e turismo. L’aria che tira non è, purtroppo, a livello economico, di quelle che inducono già a pensare positivo. E che il commercio ascolano sia praticamente in ginocchio per le mazzate subite a ripetizione tra crisi generale, terremoto e l’appendice della neve (black ut incluso),è ormai un dato inconfutabile. Ma a questo punto, in una situazione che ha visto 1,2 milioni di euro di mancati incassi in tre mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per 80 attività che hanno prodotto le schede informative, sono gli stessi operatori a cercare di organizzarsi e muoversi salendo le scale di Palazzo Arengo e chiedendo un supporto e risposte ad una lista di richieste-proposte per invertire la rotta del settore commercio. Anche se ancora non c’è stata una presentazione ufficiale della nuova associazione di commercianti, che sembra aver raccolto un centinaio di adesioni, i rappresentanti di Wap hanno già avuto un primo confronto con il sindaco Castelli per illustrare le linee programmatiche e per consegnare anche una lista di possibili richieste-proposte all’Amministrazione comunale, chiedendo di avere risposte in tal senso. A tal proposito, il sindaco tornerà ad incontrare l’associazione dopo la prima settimana di marzo. E in quell’occasione l’Arengo dovrebbe entrare nel dettaglio delle singole richieste e proposte presentate dai commercianti esprimendosi in merito e fornendo anche eventuali risposte. Chiaramente, tra i punti su cui ragionare, non mancano temi come la sosta e il traffico e la programmazione degli eventi. Considerando, tra l’altro, che l’associazione Wap vorrebbe organizzare una prima iniziativa in centro per la prossima primavera.