CUDINICAMPOBASSO (3-4-1-2): Neri; Remy, Mondonico, Benassai; Pierno (74’ Lombari), Serra, Cerretelli, Martina (60’ Morelli); D’Angelo (74’ Falco); Bifulco, Di Nardo. A disp.: Forte F., Celesia, Forte R., Barbato, Bigonzoni, Prezioso, Mancini, Di Stefano. All. Prosperi

ASCOLI (4-3-3): Livieri; Adjapong, Piermarini, D’Amore, Maurizii; Carpani, Odjer (86’ Menna), Varone; Silipo (68’ Alagna), Corazza (74’ Gagliardi), D’Uffizi (74’ Ciabuschi). A disp. Zagaglia, Raffaelli, Bertini, Cosimi, Bando, Maiga Silvestri, Toma, Tremolada, Caucci. All. Cudini

ARBITRO: Zoppi di Firenze

RETI: 76’ Serra (C), 90’ Lombari (C).

NOTE: Ammoniti Corazza (A), Pierno (C), D’Angelo (C), D’Amore (A), Maurizii (A). Espulsi: 19’ il prep. atletico Paradisi (A), al 65’ Adjapong (A) per somma di ammonizioni. Spettatori 3.464. Rec. 1’ pt, 5’ st.

Campobasso – Ancora una giornataccia per i bianconeri, ora sono troppe, che escono sconfitti 2-0 dal Campobasso all’Avicor Molinari Stadium. Cudini in confusione totale e l’Ascoli che rimedia la quarta sconfitta consecutiva e sono 5 su sette gare della gestione del tecnico di Porto Sant’Elpidio.  La partita come al solito non è stata granché primo tempo equilibrato con Corazza che reclama un calcio di rigore, ci poteva stare, ma rimedia un cartellino giallo. Un palo spiazzato di testa da Varone poi azioni da ambo le parti ma nessun pericolo concreto per i portieri. Nella ripresa continua lo stesso trend del primo tempo. La svolta al 65’ quando Adjapong rimedia la seconda ammonizione e viene espulso. Cudini cerca di mescolare le carte con i cambi. Toglie Silipo e inserisce Alagna sulla fascia destra. Spazio pure Ciabuschi e Gagliardi per Corazza e D’Uffizi. Cambi che non giovano perché al 76’ Serra indisturbato porta in vantaggio il Campobasso con un tiro da fuori deviato leggermente da Odjer. Poi il raddoppio al 90’ con Lombardi che con un diagonale trafigge Livieri. Sicuramente i 150 tifosi che hanno raggiunto Campobasso di martedì sera avrebbero meritato qualcosa di più. Considerazioni spicciole a conti fatti tenersi prima Massimo Carrera in panchina e poi Mimmo Di Carlo non sarebbe stata una scelta sbagliata vedendo quello che è venuto dopo. Sabato al Del Duca arriverà l’Arezzo.

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