Rapina in villa a Monterocco, arrestati due disoccupati

I Carabinieri del NORM della Compagnia di Ascoli Piceno e gli uomini della Squadra Mobile di Ascoli, nell’ambito di una serie di servizi di controllo e prevenzione dei reati contro il patrimonio, nonché di mirate e congiunte indagini di polizia giudiziaria contro le rapine che nell’ultimo periodo erano state consumate nella provincia, nel pomeriggio di mercoledì 12 aprile hanno tratto in arresto due disoccupati, uno del 1977 e uno del 1986. Verso le 11,30  di mercoledì, i due rapinatori, completamente travisati con sciarpe e cappellini, dopo essersi introdotti all’interno di un’abitazione della frazione Monterocco di Ascoli, vistisi scoperti dagli occupanti, padre e figlia, hanno vanamente tentato di immobilizzarli con del nastro adesivo, per poi costringerli a seguirli nelle varie stanze alla ricerca di oro e preziosi.

Le vittime, che non avevano valori all’interno dell’abitazione, hanno cercato di sfuggire ai malviventi, consegnandogli alcune decine di euro in contanti. Ottenuto il bottino, i rapinatori si sono dati alla fuga, cercando di far perdere le loro tracce. L’immediata richiesta d’aiuto da parte del proprietario al “112” metteva immediatamente le Forze dell’Ordine sulle tracce dei due, che grazie alla sinergia e lo scambio informativo tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, ha permesso di raggiungere i due fuggitivi a San Benedetto del Tronto, intenti a nascondersi tra i passeggeri di un autobus di linea della “Start”.  I due sono stati accompagnati presso la Questura, ove perquisiti, venivano trovati in possesso della refurtiva, nonché di ulteriori elementi, poi rilevatisi decisivi per assicurarli alla Giustizia. Alla luce degli elementi investigativi raccolti, si è proceduto ad arrestare T.F. e G.M. per rapina aggravata in abitazione, traducendo i due presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto. Stamattina si è tenuta presso il Tribunale di Ascoli l’udienza di convalida, all’esito della quale, riconosciuta la correttezza dell’operato delle FFPP, il giudice ha applicato ai due la misura della custodia cautelare in carcere. Proseguono gli accertamenti volti ha verificare se i due possano essere gli autori di altre rapine e furti avvenute nelle ultime settimane in provincia.

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